Un problema che affligge parecchie persone e che provoca anche un certo imbarazzo: le emorroidi. Le emorroidi non sono altro che delle strutture vascolari del canale anale che hanno la funzione di contenere le feci. Diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome nota come malattia emorroidaria, alla quale ci si riferisce, nel linguaggio comune, sempre con il termine di emorroidi. Spesso la patologia si presenta in forma asintomatica, e chi ne è affetto non ne ha consapevolezza e se ne accorge soltanto quando arriva alle complicanze, come il prolasso, il dolore e l’emorragia.
Le emorroidi possono diventare anche sanguinanti e nei casi più gravi è necessario ricorrere anche all’operazione chirurgica. Le reali cause dell’insorgenza della patologia sono tutt’ora sconosciute però si ritiene che vi siano un certo numero di fattori che possono favorirne la comparsa, tra cui: mancanza di esercizio fisico, dieta povera di fibre e quindi stitichezza, aumento della pressione intra-addominale, genetica, invecchiamento, gravidanza e alcuni sport effettuati in posizione seduta come il ciclismo, il motociclismo, l’equitazione e il sollevamento pesi dove si esercita una forte pressione addominale. La cura che si attua nella maggior parte dei casi è a base di gel o creme a base di antinfiammatori e anestetici locali con una presenza di corticosteroidi. Si può intervenire anche per via orale assumendo preparati con azione venoprotettrice ricchi di bioflavonoidi. Esistono anche rimedi naturali come l’ippocastano, il cipresso e l’acqua delle prugne. In ogni caso per curare e prevenire le emorroidi è necessario praticare attività fisica e associare un’accurata dieta, con l’obiettivo di abbassare il pH delle feci, quindi occorre eliminare bibite gassate, gli agrumi, i succhi di frutta, alcolici, caffè e spezie e aumentare il consumo di fibre, in modo da favorire anche la formazione di feci morbide.
