L’ictus, dal latino “colpo”, è un evento vascolare patologico a carico del cervello, che può provocare danni alla funzionalità encefalica. Il termine più preciso per descriverlo è accidente cerebrovascolare, e può essere causa di morte. In parole semplici, si tratta di una mancanza di afflusso di sangue a una determinata zona del cervello. L’ictus può essere di due tipi, emorragico o ischemico. L’ictus emorragico, come dice la parola stessa, si verifica in seguito a rottura di un vaso sanguigno, mentre l’ictus ischemico, è causato da un’occlusione di un vaso e quindi con il conseguente blocco del sangue al cervello. Il secondo è quello che colpisce maggiormente le persone anziane. Per prevenirlo, è chiaro che c’è sempre alla base uno stile di vita sano, però a volte non è sufficiente, per motivi genetici, allora è bene saper riconoscere i sintomi di come si presenta un ictus e di correre immediatamente al pronto soccorso. I campanelli d’allarme, così definiti da specifiche linee guida del Ministero della Salute a tutela della salute dei cittadini, sono: improvviso senso di confusione con vertigini e difficoltà nel linguaggio parlato, debolezza e completo intorpidimento di alcune parti del corpo, improvvisi problemi alla vista e intensi mal di testa. Sono sintomi che spesso vengono confusi o peggio vengono sottovalutati. E’ chiaro come è bene conoscere il proprio corpo per capire se un mal di testa è un sintomo di ictus o è solo un semplice mal di testa. Il miglior medico siamo noi stessi. Dobbiamo cercare di capire, conoscere il nostro corpo e non sottovalutare mai la situazione. Una buona educazione sanitaria è alla base della salute di ognuno di noi.