Il botulino è una neurotossina prodotta da un batterio anaerobio del genere Clostridium che, una volta iniettata, impedisce la trasmissione dello stimolo dal nervo al muscolo, causando la paralisi di quest’ultimo. L’effetto è reversibile, infatti dopo circa 3 mesi la funzione muscolare viene completamente ripristinata. Per questo suo effetto il botulino si è largamente diffuso nel campo della chirurgia estetica, per la sua capacità di ridurre le rughe facciali, e per la capacità di correggere patologie come lo strabismo. Il successo del botulino però è da sempre accompagnato da grandi polemiche circa la sua tossicità, e da anni esiste una diatriba tra i fautori di questa tecnica e i suoi detrattori. Essendo un farmaco il botulino ha le sue controindicazioni: deve essere evitato in gravidanza e durante l’allattamento, in presenza di alcune patologie neurologiche e se si è sottoposti a cura a base di antibiotici appartenenti alla famiglia degli aminoglicosidi, perchè molto sensibili alla tossina. I possibili effetti collaterali sono cefalea, reazione cutanee, debolezza ma anche effetti più gravi come difficoltà respiratorie o di deglutizione. Quindi in caso di necessità è bene affidarsi a mani esperte e solo dopo un colloquio con il medico incaricato, che valuterà la reale necessità di ricorrere al botulino. Belli sì ma occhio alla salute!