Uno studio eseguito dagli scienziati della University of California di Irvine, pubblicato sulla rivista Current Biology, ha dimostrato che una pianta usata in medicina cinese, la Corydalis, può combattere il dolore cronico. La Corydalis, appartiene alla famiglia delle Fumariaceae e al relativo ordine delle Papaverales (secondo le ultime ricerche filogenetiche del gruppo APG II System, la Cordyalis è stata spostata alla famiglia delle Papaveraceae e all’ordine delle Ranunculales, 
confusione creata dal fatto che alcuni botanici sdoppiano la famiglia delle Papaveraceae in due sottofamiglie, Fumarieae e Papavereae, mentre altri in preferiscono considerare questo gruppo diviso in due famiglie distinte). La Corydalis conterrebbe un composto chiamato deidrocoribulbina (Dhcb) nelle radici, un prodotto naturale che allevia il dolore. Questa sostanza funge in sostanza da antidolorifico naturale, combattendo il dolore acuto e cronico, il dolore infiammatorio e quello neuropatico. La Corydalis non è una pianta del tutto sconosciuta, quanto meno nel mondo Orientale, infatti la medicina tradizionale cinese la utilizza già come analgesico per curare il mal di testa e il mal di schiena. Insomma a quanto pare la medicina tradizionale cinese ha ancora molto da insegnarci e forse per una volta potremmo essere noi quelli che “copiano” i segreti altrui. La scienza è sempre in continuo progresso e solo con la collaborazione scientifica è possibile trovare nuove terapie e nuove cure.
