Continua, e pare essere solo alle prime battute, la guerra tra i produttori di sigarette elettroniche e la Ue. La Commissione Europea ha infatti varato una direttiva per regolamentare un mercato che è veramente fuori controllo. La direttiva prevede che le sigarette elettroniche con più di due milligrammi di nicotina potranno essere commercializzate solo nelle farmacie, e avranno quindi la stessa regolamentazione dei prodotti medicinali. Ovviamente la proposta che arriva da Bruxelles è tutt’altro che definitiva, infatti deve ancora essere vagliata e votata dall’intero Parlamento ma è un primo segnale verso una regolamentazione definitiva. Come si può leggere da repubblica.it il contenzioso nasce dal contenuto di nicotina dei flaconi di ricarica: infatti molti produttori non solo non rispettano le regole basilari di etichettatura ma arrivano a commercializzare flaconi il cui effettivo contenuto in nicotina è più alto di quello indicato. Questo a danno della salute del cliente. Infatti è dovere ricordare che la nicotina è tossica! I clienti che usano le sigarette elettroniche con lo scopo di smettere di fumare devono poter dosare in maniera corretta la nicotina; quindi capite bene che se il contenuto dei flaconi di ricarica è errato quello che si ottiene non è più un effetto benefico bensì nuoce alla salute. Non rimane che aspettare l’evolversi della questione. Vi terremo informati sui prossimi sviluppi.