Allattare al seno è, prima di tutto, un gesto d’amore. È il modo più naturale per continuare quel rapporto speciale e unico che si è creato tra te e tuo figlio, durante la gravidanza. È un momento ricco di emozioni, che crea un legame intenso aiutando te e il tuo piccolo a conoscervi e a crescere. L’allattamento al seno rappresenta il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e sviluppo dei neonati grazie alla sua influenza biologica ed emotiva, unica sulla salute sia delle madri che dei bambini. Il latte materno contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita nei primi 6 mesi di vita: durante questo periodo non serve altro, neanche l’acqua! L’allattamento al seno è uno straordinario investimento nella salute del proprio piccolo. Grazie alle sue proprietà, infatti, il latte materno è in grado di favorire un corretto sviluppo del bambino e proteggerlo da molte malattie. Lo protegge inoltre da allergie e può prevenire il diabete giovanile nei bambini geneticamente predisposti. L’allattamento al seno è, inoltre, associato a una riduzione del rischio di sovrappeso e obesità in età adulta. I benefici dell’allattamento materno investono anche la madre stessa, infatti allattare subito dopo il parto favorisce il ritorno dell’utero alle sue dimensioni prima della gravidanza e previene le emorragie. Le madri che allattano al seno hanno un minor rischio di sviluppare il tumore alla mammella e all’utero prima della menopausa e di soffrire di osteoporosi in età avanzata. L’allattamento facilita la perdita dei chili in più presi durante la gravidanza. La durata dell’allattamento è variabile, non ci sono regole sulla durata della poppata: la maggior parte dei bambini riesce a regolare da sé la quantità di latte da ingerire. Poiché l’ultima parte del latte è quella più nutriente, è importante che il bambino non venga staccato durante la poppata, lo farà spontaneamente quando è sazio. Fino a 6 mesi compiuti il latte materno è l’alimento sufficiente a soddisfare tutte le necessità nutrizionali del bambino; successivamente è necessario integrarlo con i primi cibi solidi. L’allattamento può proseguire anche oltre l’anno di vita, fino a che la mamma e il bambino lo desiderano.
Fonte: www.salute.gov.it