Si è concluso da pochi giorni il XXII Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Discipline Odontostomatologiche. Il Congresso Nazionale ha visto la partecipazione di tutti i maggiori esponenti dell’Odontoiatria Accademica, delle Associazioni, delle Società Scientifiche e dei liberi professionisti. Ad accogliere tutti gli ospiti è stato il Presidente del Collegio, professor Enrico Gherlone, primario di Odontoiatria: “Sono contento di aver realizzato questo meeting in cui quasi la totalità dei docenti universitari italiani possono confrontarsi sui temi della prevenzione della salute orale”. L’apertura dei lavori è stata affidata al professor Massimo Cacciari, fondatore della facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, con la Lectio Magistralis dal titolo “L’Università italiana, quale futuro?”. Dopo il suo intervento si è svolta la svolta la tavola rotonda moderata dal giornalista Paolo Del Debbio. Tra i numerosi incontri organizzati e le diverse tematiche affrontate, un’importanza particolare l’ha rivestita la presentazione della ricerca “La salute orale in Italia”, in collaborazione con il Centro di collaborazione OMS pr l’epidemiologia e l’odontoiatria di comunità. Con qusta ricerca si è voluta rappresentare la situazione della salute orale nella popolazione italiana delle diverse fasce di età. Dati recenti (2010) se pur non rappresentativi dell’intera popolazione italiana, evidenziano una prevalenza di carie nei bambini di 1-4 anni di circa il 10% che sale in quelli di 5 anni al 29% e a 6 anni raggiunge una esperienza di carie del 35%: figli di madri con un basso livello di scolarizzazione mostrano un grado più elevato di severità della patologia cariosa. Un’indagine effettuata su circa 1000 adolescenti ha evidenziato un’esperienza di carie pari al 59% del campione esaminato. In età adulta dati nazionali non sono mai stati rilevati. Un recente rilevamento effettuato su un campione di circa 500 soggetti di età compresa tra 35-45 anni ha evidenziato una prevalenza di patologia pari al 63% e un’esperienza del 95%. Le cose non vanno meglio in età avanzata. Un’indagine effettuata su un campione di oltre 1000 soggetti (età media 82 anni) presso strutture residenziali per anziani ha evidenziato una prevalenza di edentulismo totale pari al 60% del campione esaminato. Gli step futuri riguardano la pianificazione di programmi preventivi nazionali della salute orale rivolti ai gruppi più fragili della popolazione: i bambini 0-(14 aa) e gli anziani (>65 aa) e la pianificazione di un programma di indagini epidemiologiche standardizzate per acquisire un numero sufficiente di dati su tutte le fasce della popolazione italiana al fine di rilevare i diversi livelli di patologie e le diverse necessità di trattamento. L’appuntamento con la XXIII edizione del Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Discipline Odontostomatologiche e per il prossimo anno dal 14 aprile al 16 aprile a Roma.