Un cerotto in grado di segnalare la presenza di un’infezione. E’ questo il nuovo dispositivo medico realizzato durante uno studio, pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials & Interfaces, di alcuni ricercatori inglesi coordinati da Toby A. Jenkins, dell’Università di Bath. Questo cerotto permette alle persone di individuare l’insorgenza di complicanze e a detta degli scienziati potrebbe far diminuire l’uso di antibiotici, rendendoli necessari solo in caso di effettivo bisogno. Il cerotto è costituito da microcapsule del diametro di 100 nanometri. 
Queste piccole strutture riconoscono le tossine rilasciate dai batteri nocivi, che prolificando determinano l’insorgere dell’infezione, mentre non reagiscono, a quelli innocui, che generalmente vivono sull’epidermide umana. Dopo aver individuato i microrganismi sensibili, le microcapsule liberano una tintura fluorescente, che modifica il colore del cerotto. Di conseguenza, basta guardarlo per rilevare la presenza dell’infezione. Il test è stato effettuato mettendo a contatto il cerotto con due batteri tra i più diffusi, l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus. Al termine dell’esperimento, è emerso che il dispositivo era stato in grado di rilevare la presenza dei batteri nel giro di pochi minuti. L’invenzione di questo dispositivo permetterà di avere una migliore diagnosi circa l’insorgere di infezioni e complicanze dovute anche a ferite non curate propriamente.
