Tutto inizia quando, durante la prima visita, il paziente afferma con sicurezza che la sua respirazione nasale è buona e l’unico suo desiderio è quello di migliorare l’estetica.
“Dottore, le assicuro, io respiro bene da sempre!”
In questo caso l’errore da evitare è quello di dare per scontato che il nostro paziente respiri bene. La causa del malinteso risiede nell’impossibilità, da parte del nostro paziente, di avere un termine di paragone; chi ha la deviazione del setto, l’ipertrofia dei turbinati, l’insufficienza valvolare o, peggio, una combinazione di questi problemi funzionali, è abituato da sempre a respirare male e non può rendersi conto di quanti vantaggi goda chi respira bene attraverso il naso. Per non sbagliare, la soluzione è quella di studiare e trattare tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro motivazione fondamentale, inserendo lo studio e il trattamento della funzionalità nasale come passaggio irrinunciabile. La rinoplastica “solamente estetica”, quindi, non dovrebbe più esistere.
Dott. Fabio Meneghini