Sono farmaci utilizzati per la cura delle malattie dell’apparato gastrointestinale. Questo apparato è costituito dall’esofago, che ha la funzione di trasportare il cibo dalla bocca allo stomaco, dallo stomaco stesso che ha la funzione di digerire il cibo e dall’intestino che ha la funzione di assorbire i vari nutrienti e di eliminare le sostanze di scarto. I farmaci per curare le malattie relative a questo apparato si suddividono in antagonisti H2 (ranitidina, cimetidina, famotidina e nizatidina) e prazoli (omeprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo e pantoprazolo). Questi possono guarire ad esempio l’ulcera gastrica e duodenale attraverso la riduzione della secrezione acida e vanno assunti per via orale alla sera prima di coricarsi se è necessaria un’unica somministrazione o al mattino e alla sera se sono richieste due somministrazioni. Ovviamente la somministrazione di tali farmaci deve essere avvallata da un medico dopo una visita adeguata. In commercio esistono anche forme da automedicazione, cioè farmaci per i quali non è obbligatoria la prescrizione medica; va da sè che il consiglio del farmacista è sempre cosa buona onde evitare effetti indesiderati, perchè come tutti i farmaci anche questi possono presentare effetti indesiderati quali sonnolenza e confusione mentale e più raramente diarrea, nausea e vomito.