Il lifting verticale, pare essere questa la nuova frontiera della chirurgia estetica, un’evoluzione del lifting facciale più tradizionale. Uno dei precursori di questa nuova tecnica operatoria è il Dottor Mauro Tarallo, responsabile del Day Hospital di Chirurgia Plastica presso il Dipartimento di malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica dell’Università Sapienza di Roma. Rispetto ai lifting tradizionali, il lifting verticale restituisce forma e volume al volto, lungo una direttrice per l’appunto verticale, con il risultato di avere un viso riempito dove è necessario e non più tirato. Attraverso due piccole e invisibili incisioni, una lungo la linea di attaccatura dei capelli e una all’interno della bocca, i tessuti vengono scollati e riposizionati con una trazione verticale mediante un unico punto di sostegno sulla fascia temporale. E’ un intervento che si esegue in Day Surgery in anestesia locale, consente di avere un risultato durevole nel tempo e che limitala comparsa di complicanze come ematomi, lesioni nervose ed echimosi. Dopo già una settimana circa i pazienti sono già in grado di riprendere le loro normali abitudini. Si tratta di una vera rivoluzione che consente un approccio totale al ringiovanimento del volto e che sta spopolando soprattutto tra i vip, c’è chi addirittura sostiene che il cambiamento di Flavio Briatore in passato sia proprio dovuto a questa nuova tecnica.