Stamina: la risposta di Vannoni a Nature
Per diritto di replica e dovere di cronaca vi postiamo integralmente la risposta del Prof. Vannoni riguardo all’attacco della rivista Nature, la quale si era scagliata contro metodo Stamina.
Per diritto di replica e dovere di cronaca vi postiamo integralmente la risposta del Prof. Vannoni riguardo all’attacco della rivista Nature, la quale si era scagliata contro metodo Stamina.
Ve lo ricordate il “metodo stamina” del Prof. Vannoni? E il polverone che si era creato per poter garantire le cure a base di cellule staminali affette da malattie rare? Sembra che il caso non si sia smontato, anzi. In questi giorni il Prof. Vannoni avrebbe dovuto consegnare il protocollo per l’avvio della sperimentazione del metodo stamina, ma l’incontro è slittato perchè secondo il presidente della Stamina Foundation sono necessari ancora dei tempi tecnici per ultimare la standardizzazione del metodo, indispensabile per renderlo riproducibile in laboratorio anche da biologi “terzi”.
E’ di oggi la notizia che i primi test di trapianto di cellule staminali cerebrali su sei pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), hanno avuto un esito positivo. La ricerca, tutta italiana, è iniziata il 25 giugno scorso ed è stata autorizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, e ha permesso di eseguire il primo trapianto al mondo di cellule staminale cerebrali umane.
Oggi è la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue. Ogni anno nel mondo vengono effettuate 92 milioni di donazioni di sangue. Quasi il 50% di queste avviene nei Paesi sviluppati, dove si concentra solo il 15% del totale della popolazione mondiale (fonti OMS).
Primo caso di Coronavirus o nuova Sars anche in Italia! La notizia è ufficiale e arriva direttamente dal Ministero della Salute. Il caso è stato registrato in Toscana e si tratta di un paziente uno straniero di 45 anni, residente in Italia, e di ritorno da un viaggio in Giordania. Ora è in isolamento ma le sue condizioni risultano buone e non è in pericolo di vita. Il paziente al ricovero aveva febbre alta, tosse e segni di insufficienza respiratoria e la conferma della diagnosi e’ stata effettuata dall’Istituto Superiore di Sanita’ dal Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate. E’ bene fare un po’ di chiarezza e non creare troppi allarmismi riguardo a questa nuova Sars.
Si è tenuto a Miami l’annuale congresso dell’American Academy of Dermatology ed è proprio da qui che scatta l’allarme riguardante i nuovi inchiostri usati per i tatuaggi o tatoo. Infatti, secondo l’Academy, in questo anno si sono registrate un aumento delle reazioni allergiche e delle infezioni della pelle dopo aver effettuato un tatuaggio e pare che siano dovute proprio all’utilizzo di questi inchiostri, che a differenza di quelli passati pare contengano coloranti azoici, gli stessi utilizzati ad esempio nell’idustria tessile o nei coloranti per auto.
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