Il premio Nobel per la Medicina 2014 è stato assegnato a John O’Keefe (75 anni), dell’University College di Londra, e alla coppia norvegese May-Britt (51 anni) e Edvard Moser (53 anni), entrambi della Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim per i loro studi sul sistema cellulare che rende possibile l’orientamento. La loro scoperta ha contribuito a spiegare come il cervello crea “una mappa dello spazio che ci circonda e come possiamo muoverci in un ambiente complesso”, spiega l’Assemblea dei Nobel, come una sorta di gps biologico. L’annuncio del premio è stato dato a Stoccolma nel corso della tradizionale conferenza stampa al Karolinska Institute svedese in attesa della cerimonia di consegna, che si terrà il 10 dicembre presso la Stockholm Concert Hall. John O’Keefe, nato nel 1939 a New York, il neurofisiologo ha lavorato dalla fine degli anni ’60 a Londra, nell’University College dove nel 1971 ha scoperto che alcune cellule del cervello vengono attivate nel momento in cui un ratto si trova in una particolare posizione e altre si attivano quando cambia posizione. Ha scoperto inoltre che tutte queste cellule si trovano nella struttura del cervello chiamata ippocampo e che qui la memoria di un ambiente viene immagazzinata, pronta per essere utilizzata nel momento opportuno. La coppia norvegese May-Britt e Edvard Moser invece è riuscita a completare la mappa delle cellule coinvolte nella localizzazione. Nel 2005 ha infatti scoperto che le cellule del gps del cervello si trovano soprattutto nella parte inferiore dell’ippocampo, chiamata corteccia entorinale. Tutte insieme queste cellule costituiscono una sorta di griglia esagonale, all’interno della quale ognuna segue diversi schermi di orientamento. Il risultato è un sistema coordinato per l’orientamento spaziale. Da notare come la coppia norvegese è la quinta coppia sposata a vincere un Nobel.