Se ti lasci sopraffare dallo stress, occhio alle patologie croniche, come quelle cardiovascolari. Parola dei ricercatori dell’Università della Pennsylvania: secondo gli scienziati meglio essere persone che schivano il peso degli agenti stressanti, che persone a cui lo stress si attacca addosso. La ricerca decennale dell’Università Statale della Pennsylvania, pubblicata su Annals of Behavioral Medicine, spiega come chi è più soggetto a lasciarsi toccare dallo stress, sarà più portato ad avere malattie croniche a distanza di anni. Ad esempio, se si è oberati dal lavoro e ci si lascia irritare da questa condizione, si hanno maggiori probabilità di ripercussioni a distanza sulla salute rispetto a chi non si lascia infastidire dalla quantità di lavoro. Ma non è solo una questione individuale, gli scienziati hanno infatti riscontrato uno schema ben preciso nel campione analizzato: i giovani sono più esposti allo stress degli anziani e per questo reagiscono meglio, così come le persone che hanno capacità cognitive migliori o livelli di educazione più alti. La ricerca ha dimostrato che gli ultra-sessantacinquenni sembrano reagire allo stress più dei giovani, probabilmente anche perché non ne sono esposti alla stessa quantità e dunque non sanno gestirlo. Allo stesso modo le persone con livelli di educazione più bassi o capacità cognitive minori reagiscono peggio perché gli sembra di avere poco controllo su di essi. Lo stress potrebbe essere sì un sintomo della fatica quotidiana, ma potrebbe anche solo voler significare che si ha una vita piena di interessi. Quindi non sono tanto gli agenti stressanti a causare problemi alla salute, quanto più come ognuno di noi reagisce ad essi.