Torna la tubercolosi (Tbc) e per di più con un ceppo multiresistente ai farmaci come non si vedeva da trent’anni. I casi sono stati riscontrati in una scuola media della zona Nord-Est di Milano, di cui 5 di malattia conclamata e 10 con test risultati positivi ai test. Contemporaneamente a questi casi ne sono emersi altri due all’Università Statale di Milano alla facoltà di Scienze Politiche. Ovviamente sono scattati subito i controlli a tappeto da parte dell’Asl di Milano per cercare di capire se ci sono altre persone contagiate e per capire quale sia l’origine del contagio. Allo stato attuale pare alla scuola media il contagio sia partito da un bimbo che presentava il batterio già da mesi e che a sua volta abbia trasmesso la malattia ai compagni; importante notare che il focolaio presente in questa zona è lo stesso in cui nel 2011 era già stato individuato un altro focolaio, una zona quindi soggetta a questo tipo di patologia e mai veramente debellata. Per quanto riguarda i casi dell’Università Statale di Milano, riguardano due studenti stranieri, e secondo gli organi di informazione, pare che più di 20 persone abbiano una positività alla malattia. Resta da capire se il contagio è avvenuto tra loro e i controlli che si stanno eseguendo si concentrano principalmente sui contatti avuti da questi studenti. Insomma, una malattia che sembrava essere limitata nel corso degli anni, piomba di nuovo violentemente nella nostra società. Attendiamo sviluppi per avere maggiori informazioni ma di sicuro ci si aspetta che la prevenzione venga eseguita in modo più capillare, cosa che a quanto pare nel corso degli anni non è avvenuta.
