Il biologo giapponese Yoshinori Ohsumi è stato premiato con il premio Nobel per la medicina, grazie ai suoi studi sul meccanismo dell’autofagia cellulare. “Le sue scoperte hanno portato a un nuovo paradigma nella nostra comprensione su come le cellule riciclino le sostanze di scarto – si legge nella dichiarazione dell’Assemblea dei Nobel, riunita al Karolinska Institute di Stoccolma – e hanno aperto la strada per apprendere l’importanza fondamentale dell’autofagia in molti processi fisiologici, come l’adattamento alla fame o la risposta alle infezioni”. L’autofagia è un insieme di processi programmati che la cellula mette in atto per distruggere parti di se stessa, liberandosi di tutte le sostanze inutili e consegnandole al lisosoma che è la struttura deputata alla loro distruzione. Un processo fondamentale perchè molte patologie sono oggi interpretate come risultato di un’alterazione dei processi di autofagia e per questo apre la possibilità di nuove strategie terapeutiche.